Cosa vedere in Salento

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Arte e cultura pugliese

Vivere un'esperienza di viaggio in Salento significa addentrarsi in un universo che custodisce tradizioni millenarie, monumenti storici di rilevante importanza e contaminazioni artistiche che nel corso delle diverse dominazioni si sono arricchite sempre di più. Le città salentine come LecceGallipoli e Otranto, sono esempi di pura bellezza architettonica grazie alle magnifiche chiese barocche, ai palazzi nobiliari, ai frantoi e alle torri d'avvistamento, ai castelli che s'affacciano sul mare e agli anfiteatri romani. Arte e cultura: anche questo è Salento! Ecco cosa vedere...

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Il museo della cartapesta leccese

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Il Museo della Cartapesta Leccese rappresenta la prima importante raccolta di opere e modelli dei grandi cartapestai di Terra d'Otranto. Intorno al XVIII secolo, tutto il territorio salentino fu invaso dalle opere scultoree in cartapesta, grazie alla maestria dei cartapestai e delle loro botteghe.

Una collezione unica presente in una location particolare come il Castello di Carlo V. La collezione è composta da circa 100 opere dei maestri Pantaleo, Gallucci, Caretta, Capoccia, Mazzeo, Errico e Gaucci, coprendo un arco temporale che va dal XVIII secolo ai giorni nostri.

Indirizzo: Viale venticinque luglio, 73100 Lecce LE, Italia

Info utili: La collezione è ospitata negli ambienti del Castello di Carlo V

Email: castellocarlov@gmail.com

Telefono: +39 0832 244845

Basilica Cattedrale di Sant’Agata di Gallipoli

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La Basilica Cattedrale di Sant’Agata di Gallipoli è la chiesa dedicata alla patrona della città. Si tratta di un bellissimo tempio cristiano in stile barocco risalente al XVII secolo, che custodisce al suo interno numerosissime e notevoli tele.

Castello angioino di Gallipoli

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Il Castello Angioino è l'imponente maniero che si erge nella zona orientale dell'isola che ospita il borgo antico, in prossimità del ponte che lega la parte vecchia della città a quella nuova. E' quasi completamente circondato dal mare ed è posto a guardia del porto e della città grazie alla sua posizione strategica. 

Molto probabilmente gli Angioini e gli Aragonesi apportarono delle sostanziali modifiche al castello di origine romana: la pianta quadrangolare della struttura, munita di tre torrioni e di una torre poligonale, fu quasi completamente isolata da fossati su tutti i lati. Inoltre, nel 1522, si realizzò il Rivellino, ovvero una quinta torre circolare, più bassa e più larga delle altre, in posizione avanzata rispetta alla cinta muraria. Una sorta di avanguardia nel sistema difensivo.

Proprio il Rivellino fu adibito a cinema, fino alla sua chiusura. Oggi, l'intero Castello è stato riqualificato e grazie ad un nuovo progetto sono state create aree per la realizzazione di mostre, eventi culturali e piccoli spettacoli teatrali.

Il frantoio ipogeo di Gallipoli

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Un tempo Gallipoli era uno dei porti principali del Mediterraneo e crocevia del commercio dell'olio d'oliva. La città era la maggiore piazza europea in materia di oli e la sua produzione serviva le più grandi città del continente. 

Qui, in via Antonietta de Pace, esattamente all'interno di Palazzo Granfei, troviamo l'unico Frantoio Ipogeo interamente ristrutturato. I frantoi venivano costruiti nei seminterrati in  roccia, così da conservare la temperatura ideale e per facilitare lo scarico della materia prima: attraverso alcune feritoie, le olive venivano condotte direttamente nelle macine.

Il Frantoio di Palazzo Granafei è scavato nella roccia e presenta i pozzi per lo scarico, i magazzini di deposito, la vasca di macinazione e le grosse macine in pietra. Inoltre, potrete ammirare anche un torchio originale in legno, usato per la spremitura delle olive. 

Il Frantoio Ipogeo proprio di recente è stato reso fruibile alla visita ed è una delle attrazioni della città da non perdere!

Anfiteatro Romano

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L'Anfiteatro Romano di Lecce è la testimonianza più rilevante dell'epoca romana e di quella che fu Lupiae, antenata della città. La sua costruzione risale al periodo tra l'età augustea e quella traiano-adrianea. Il suo ritrovamento agli inizi del '900 fu la conseguenza dei lavori di ricostruzione del palazzo della Banca d'Italia.

La parte visibile rappresenta solo un terzo dell'intera struttura, mentre il resto è nascosto sotto Piazza Sant'Oronzo. Si ipotizza che l'anfiteatro misurasse 102 x 83 metri, con un'arena di 53 x 34 metri. Poteva contenere circa 25000 spettatori!

Basilica di Santa Croce

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La Basilica di Santa Croce, situata nel centro storico in via Umberto I, rappresenta l'apoteosi del barocco leccese, lo stile decorativo che invase la città di Lecce e gli altri centri salentini tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Settecento. Un capolavoro nato dalla maestria delle manovalanze che hanno lavorato la gentile pietra leccese, così facile da lavorare tanto da sembrare filo da ricamo. La bellezza di Santa Croce passa proprio per la sua facciata barocca, di una raffinatezza, eleganza e grazia uniche!
 
Risalente al 1548, la Basilica di Santa Croce si presenta a croce latina con cinque navate. Le più esterne, nel '700, furono successivamente assorbite dalle sette cappelle in entrambi i lati. Le volte e le navate sono sorrette da due ordini di colonne. le 12 colonne portanti rappresentano gli apostoli, come da indicazioni del Concilio di Trento. I capitelli sono corinzieggianti, anche se al posto della tipica foglia d'acanto sono presenti decorazioni di frutta, fiori, angeli e uccelli.


Indirizzo: via Umberto I

Orario di apertura: E' possibilie visitare la Basilica dal lunedì al venerdì (9:00 -12:00 / 17:00 - 20:00), il sabato (9:00 - 13:00 / 15:00 - 23:00) e la domenica (9:00 - 13:00 / 15:00 - 20:00).

Chiesa di Sant'Irene

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La Chiesa di Sant'Irene dei Teatini, situata in Via Vittorio Emanuele II, risale al XVI secolo e fu edificata nel 1591 in onore della santa protettrice della città di Lecce (santa protettrice fino al 1656). La chiesa rispecchia la struttura della Basilica di Sant'Andrea della Valle a Roma, dove lavorò lo stesso architetto, ovvero Francesco Grimaldi.

La sontuosa facciata presenta un impianto a doppio ordine e doppio assetto stilistico, mentre all'interno troviamo un pianta a croce latina con una sola navata. Nei lati della navata sono presenti tre cappelle comunicanti tra loro, caratterizzate da volte ellittiche. Di grande interesse anche gli altari conservati nelle cappelle e dedicati ad alcuni santi.
 

Chiesa di Santa Chiara

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La Chiesa di Santa Chiara è una delle più belle e famose della città. Situata nel centro storico, a ridosso di Piazza Sant'Oronzo, fu voluta dal vescovo Ammirato nel 1429. I lavori terminarono nel 1438 e poi ristrutturato nel 1687, anche se la struttura della facciata non fumai portata a termine.

Nonostante i lavori non fossero mai stati portati a termine, la facciata della Chiesa di Santa Chiara riesce comunque a rapire il nostro sguardo. Un prospetto è convesso e a due ordini: quello centrale con il portale (ai cui lati ci sono lesene con capitelli corinzi e due colonne), mentre il secondo presenta una grande finestra con due nicchie ai lati.

All'interno presenta una pianta ottagonale con soffitto liscio e un controsoffitto in cartapesta risalente al '700, vera attrazione della chiesa. Particolare della struttura sono le grate presenti dietro le cappelle. Grate che permettevano alle suore dell'adiacente convento di partecipare e assistere alle funzioni. 

Duomo di Lecce

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Il Duomo di Lecce è situato nell'omonima piazza della città. Dedicata a Maria SS Assunta, la cattedrale venne costruita nel 1144, modificata nel 1230 e poi completamente ricostruita nel 1659 per volere del vescovo Pappacoda. Il Duomo presenta due ingressi: quello principale nel lato sinistro e uno secondario che affaccia nella piazza. Proprio l'ingresso principale rappresenta uno dei capolavori del barocco leccese, con la statua di Sant'Oronzo  affiancata dalle statue di San Giusto e San Fortunato.

All'interno il Duomo si presenta croce latina con tre navate ed un soffitto centrale ligneo. Al suo interno ci sono alcune opere pittoresche di grande valore oltre a dodici altari. L'altare più bello lo troviamo in fondo all'abside: è l'altare maggiore dedicato a Maria Assunta, creato dai marmorari napoletani dell'epoca.

Da visitare anche il cortile interno, dov'è presente il Pozzo del Cino: sorretto da quattro gradini circolari, il pozzo presenta una statua di una figura femminile sotto un arco sorretto da putti.

palazzo dei Celestini

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Il Palazzo dei Celestini, oggi sede della Provincia e delle Prefettura, forma insieme alla Basilica di Santa Croce un unico complesso. Inizialmente il convento dei Celestini si trovava dove ora è presente il Castello di Carlo V. Infatti, per volere di Carlo V i Celestini dovettero stabilirsi nell'attuale sito.

Nel 1549 iniziarono i lavori su progetto di Riccardi, autore del chiostro e del portale della Basilica adiacente. La facciata si presenta spartita da lesene, con due loggette nei lati, numerose finestre decorate, cornici e scudi araldici.

Nel complesso, il Palazzo dei Celestini e la Basilica rappresentano la più elevata manifestazione del barocco leccese.

Cattedrale di Otranto

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La Cattedrale di Otranto è una costruzione in stile romanico, con elementi normanni, arabi e greci, che risale all’epoca normanna, XI secolo. Si tratta della chiesa più grande della regione. Diversi i dipinti bizantini presenti all’interno dell’edificio. Degno di nota il mosaico pavimentale. La cattedrale conserva una parte delle ossa dei martiri morti per mano turca nel XV secolo in seguito al loro rifiuto di convertirsi all’Islam.

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